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IL 24 novembre la Commissione europea ha approvato la revisione del pnrr italiano.

La commissione Ue ha dato il via libera alla revisione del Pnrr. Sono 123 le misure del piano modificate o aggiunte.

Il nuovo piano ha un valore complessivo di 194,4 miliardi. La revisione ha comportato un taglio di 2,9 miliardi su coesione e inclusione sociale.

In 42 casi il governo ha dichiarato che le misure sono state modificate perché sono state trovate alternative migliori. Ma non è chiaro cosa si intenda.

Sono 23 le nuove misure, di cui 16 incluse nel nuovo capitolo RepowerEu per un ammontare di 11 miliardi.

Sono ancora molte le informazioni che mancano all’appello e che dovrebbero essere rese note quanto prima

Le ultime settimane sono state caratterizzate da passaggi significativi per le sorti del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Dapprima la commissione europea ha dato l’ok alla proposta di revisione del piano presentata dal governo Meloni. E successivamente ha dato il via libera preliminare anche all’erogazione della quarta rata di fondi all’Italia, pari a circa 16,5 miliardi di euro.

Si tratta certamente di due obiettivi importanti centrati dal nostro paese. Tuttavia, soprattutto il primo elemento necessita di ulteriori approfondimenti per poter essere valutato appieno. L’iter per l’entrata in vigore del nuovo piano infatti non è ancora concluso visto che manca ancora il via libera definitivo del consiglio europeo. In base alla documentazione attualmente disponibile tuttavia possiamo già osservare che la proposta approvata comporta una modifica strutturale del Pnrr, visto il gran numero di misure interessate.

I dati sono liberamente consultabili online sulla piattaforma di Open polis openpnrr.it, che offre anche la possibilità di attivare un monitoraggio personalizzato e ricevere notifiche ad hoc.

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https://www.openpolis.it/senza-dati-non-si-puo-valutare-il-nuovo-pnrr/?utm_source=Newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=pnrr