Vi proponiamo una nota di agenzia dell’Aise in cui viene presentata la nascita, in Grecia, di un nuovo periodico in lingua italiana, Controcorrente.
“Nell’era di Internet e del “villaggio globale”, è la scarsità dell’informazione, soprattutto di quella indipendente che ci condiziona e ci fa vivere ormai una realtà collettiva che non è quella che è, ma è quella che i mass media esistenti vogliono che sia. Proveremo ad uscire da una corrente conformista con un giornale diverso che non a caso nasce su due sponde del Mediterraneo, quella greca e quella italiana”. Si chiama “Controcorrente” il periodico online che vede la luce alla vigilia del 2017. A spiegare la ratio del progetto è Angelo Saracini, che firma l’editoriale di questo primo numero. Ne riportiamo di seguito la versione integrale.
“Da quella greca come esigenza di risorsa e di riscatto a seguito di interminabili anni di austerità e di mortificazione sociale, e dalla sponda italiana dove per troppo tempo i governanti di turno da troppo tempo hanno cercato di illudere gli italiani raccontadogli che…non sono come la Grecia!
Controcorrente nasce volutamente in Grecia ed è un giornale che parla italiano per informare soprattutto in prima persona da dove si sta consumando una austerità senza precedenti per la popolazione greca e vuole essere di monito all’Italia che se diventerà come la Grecia, l’Italia stessa e tutto il sud Europa non avranno più futuro di rinascita e di riscatto sociale.
Una Unione dei popoli del Mediterraneo e del sud Europa può e deve costituire un nuovo asse Internazionale di contrapposizione allo strapotere del Nord Europa.
Un nuovo Manifesto di collaborazione tra questi popoli è necessario e urgente per poter risorgere dall’attuale crisi socio economica dei nostri popoli.
Dalla logica della finanza bisogna ritornare ai valori della cultura,della filosofia,dell’arte e della solidarietà tra i popoli,che sono le uniche cose che hanno consentito ai popoli di civilizzarsi e di progredire.
I popoli del Mediterraneo hanno le caratteristiche genetiche per poter attuare questo scopo.
Con queste premesse politico sociali cercheremo di raccontare l’altra faccia della medaglia, anche se scomoda e qualche volta informale, una faccia che sappia ridare anche un senso di partecipazione e di rinascita politica,culturale e sociale ai nostri lettori per uscire da uno scoramento che purtroppo pervade sempre di più le nostre due comunità.
Il giornale vuole essere anche una cassa di risonanza e di ascolto per chi lo legge e ne condivide le opinioni e per questo sarà continuamente aperto al confronto e alla critiche per la ricerca di nuove proposte informative e costruttive.
Cercheremo di portare anche quanto è più possibile un contributo di confronto e di dialogo fra cittadini ed istituzioni. Una informazione e un quadro aggiornato delle diverse realtà sociali politiche e culturali che sui nostri territori si sviluppano rientrerà nel nostro alto dovere dell’informazione.
Nell’immaginario ormai consolidato, i fogli informativi sono considerati come strumenti chimerici o magari di breve vita. Noi riteniamo invece che l’efficacia del nostro “progetto” starà tutta nella capacità di coinvolgere i nostri lettori per riuscire a riempire di contenuti costruttivi queste pagine. Questo giornale si rivolgerà principalmente al cittadino che sia interessato a contribuire alla costruzione di un dibattito serio e soprattutto sereno sui temi di interesse collettivo.
Crediamo che solo se saremo capaci di ricostruire momenti di scambio e di collaborazione nella nostra società si potranno riformare le coscienze e le energie nuove che questa nostra comunità sembra aver ormai perso.
Controcorrente si prefigge di costituire un ponte solido di collaborazione e di stimolo dentro e fuori la società civile, dentro e fuori le istituzioni ma con un obiettivo informativo anticonformista, informale e inconsueto.
Per parte nostra cercheremo di assolvere al nostro dovere di partecipazione offrendo una informazione poliedrica e aperta alle nuove sfide Controcorrente non si limiterà a fungere da mero bollettino, ma sarà, se tutti insieme lo vorremmo, una palestra dove la ginnastica verbale farà da supporto a conquiste di democrazia e solidarietà cercando di cogliere sempre i segnali che provengono dai nostri lettori per trasferirli come risorsa nel nostro giornale ma sempre Controcorrente!”.
(aise)