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Pierpaolo Cicalò presidente dell’Istituto Fernando Santi nell’anniversario della scomparsa di Fernando Santi.

Ricorre oggi l’anniversario della scomparsa di Fernando Santi .

Il suo pensiero politico permane nella sua attualità.

Un riformismo vero attraverso processi significativi, graduali ma in grado di produrre riforme di struttura, quel “gradualismo padano” come altri ebbero modo di definirlo, che per Santi era il modo di costruire una alternativa di sistema , un agire per il socialismo attraverso la democrazia parlamentare.

Autonomia e unità del sindacato per l’unità dei lavoratori.

Un punto fermo, quello dell’unità, che Santi cercò sempre di salvaguardare insieme alla tutela della piena autonomia delle forze sindacali rispetto ai partiti politici . Un lascito che non è stato raccolto.

Santi poco prima di morire nel 1969 lasciò un ultimo messaggio a coronamento di una vita di dirigente socialista e sindacale della CGIL:

“Difendete, rafforzate, unite i sindacati. Socialismo, democrazia, libertà. Credo in questi valori inseparabili. Una democrazia pulita, un socialismo umano e moderno, una libertà vera per tutti. ”

In questi giorni in cui i cittadini  affrontano una crisi in cui il potere d’acquisto si riduce ulteriormente, il welfare universale è sotto attacco, mentre le scelte di governo colpiscono lavoratori e pensionati, ancora una volta  si conferma  l’attualità del pensiero di Santi, uno stimolo forte  a ritrovare nel tempo attuale le ragioni di una vera unità delle organizzazioni sindacali  per l’unità del mondo del lavoro.