Emigrazione

Partono i plichi per il voto degli italiani all’estero

Di seguito proponiamo una nota di agenzia dell’Aise contenente una serie di indicazioni utili, in vista del referendum costituzionale del 4 dicembre, per il voto degli italiani all’estero.

ROMA\ aise\ – Manca un mese esatto al 4 dicembre, giorno in cui gli italiani in Italia voteranno al Referendum costituzionale. Gli italiani all’estero – iscritti all’Aire e temporaneamente all’estero che ne abbiano fatto richiesta – voteranno per corrispondenza qualche giorno prima.
Diverse le tempistiche dell’invio dei plichi – in Argentina, ad esempio, inizieranno la prossima settimana, mentre a New York il 15 novembre, solo per citare due esempi – che, in via generale dovranno essere spediti dai Consolati entro il 16 novembre. Alcune sedi hanno già programmato il calendario delle aperture straordinarie degli uffici elettorali, consultabili sui siti web di ciascun Consolato.
Il plico, come sempre, conterrà il certificato elettorale, la scheda elettorale, una busta piccola, una busta di formato più grande – preaffrancata – recante l’indirizzo del competente Ufficio consolare, un foglio informativo con le istruzioni per esercitare il diritto di voto.
I connazionali dovranno avere cura di rinviarli con il loro voto in Consolato entro le 16.00 del 1° dicembre, cioè il giovedì antecedente alla data delle elezioni in Italia, come disposto dalla legge sul voto all’estero.
Chi non ricevesse il plico al proprio indirizzo potrà recarsi in Consolato per ritirare il duplicato dopo il 20 novembre.
Come si vota.
All’interno della busta, i connazionali all’estero troveranno il certificato elettorale; la scheda elettorale; 2 buste, una piccola completamente bianca e una più grande già affrancata con l’indirizzo del competente Ufficio Consolare; un foglio informativo.
Per votare, dovrà essere utilizzata ESCLUSIVAMENTE una penna di colore nero o blu. Tracciato un segno sul rettangolo della scheda che contiene la risposta prescelta (SI o NO), il connazionale – che nel frattempo ha anche tenuto a mente che il voto è personale, libero e segreto – inserisce la scheda elettorale nella busta piccola completamente bianca.
Chiusa questa busta piccola, l’elettore la inserisce nella busta più grande, già affrancata con l’indirizzo dell’Ufficio Consolare, insieme al tagliando del certificato elettorale.
A questo punto, non resta che chiudere anche la busta già affrancata e spedirla all’Ufficio Consolare in modo che arrivi entro e non oltre le ore 16.00 del 1° dicembre 2016 (ora locale) senza aggiungere il mittente.

(aise)