… ma le “badanti” ora chiedono di poter diventare Operatori Socio Sanitari (O.S.S.)
Il 16 settembre u.s. si è chiuso il ciclo 2016 di formazione degli assistenti familiari realizzato dall’Istituto Fernando Santi in collaborazione con Engim San Paolo.
I risultati lusinghieri dell’esito degli esami per la qualifica professionale ex DGR 609/2007 sottolineano l’esperienza consolidata dell’Istituto Fernando Santi nelle attività di formazione professionale (esperienza iniziata alla fine del 2004), l’eccellente livello dei docenti, la qualità del tirocinio pratico che da anni viene svolto nei reparti dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini.
Uomini e donne, soprattutto migranti, ora in possesso della qualifica professionale, vedono rafforzate le loro possibilità d’inclusione nella società italiana. Le famiglie sono in grado di scegliere per la cura al domicilio dei loro cari persone professionalmente preparate.
Lo Sportello per l’Assistenza Familiare di via degli Etruschi 9 in Roma, facilita l’incontro fra domanda e offerta di lavoro di cura, richiamando l’attenzione sulla necessità di applicare il contratto nazionale e sull’assunzione dei principi etici da tenere presenti nel lavoro dell’assistente familiare.
Lo sportello gestisce e aggiorna costantemente anche un elenco informatizzato in collegamento con il Registro cittadino degli assistenti familiari del Comune di Roma (Prot. N. 14123 – 10 marzo 2010 – del Comune di Roma).
Sono molti gli assistenti familiari, usciti dai corsi dell’Istituto Fernando Santi, che vorrebbero conseguire la qualifica di Operatore Socio Sanitario (OSS) e che proprio in queste ore ci chiedono di conoscere le intenzioni della Regione Lazio in risposta alle loro aspettative di crescita professionale.
Molte sono le sollecitazioni in tal senso che giungono anche alle altre associazioni che in questi anni hanno qualificato gli assistenti familiari.
Tale qualifica consentirebbe infatti di lavorare anche presso strutture residenziali o semiresidenziali.
La Regione Lazio, con una sua “Determinazione” del 15 aprile 2014, ha già definito il percorso formativo di riqualificazione degli assistenti familiari in O.S.S, per un totale di 500 ore, articolato in 300 di teoria e 200 di tirocinio pratico.
Rino Giuliani, vicepresidente dell’Istituto Fernando Santi, al riguardo ha dichiarato “Un’analisi della popolazione anziana del Lazio (che tiene conto della percentuale di persone con cronicità e con pluripatologie, dell’inesistenza di servizi direttamente erogati dalle strutture pubbliche e della crisi di quelle accreditate) evidenzia come le famiglie, a 16 anni dalla L. 328 e dopo la recentissima legge 88 del Lazio, si trovino ancora a dover contare quasi esclusivamente sul “fai da te”, un circuito di welfare residuale e separato. Il mercato del lavoro di cura di Roma Capitale è importantissimo e dovrebbe essere considerato non meno importante di quello dei settori produttivi tradizionali. Prendere atto della situazione e garantire un’ulteriore crescita professionale degli assistenti familiari significa anche avviare persone, in più di un caso oggi disoccupati o inoccupati, verso un mercato del lavoro più ampio, in cui la loro aspirazione a essere inclusi possa avere maggior possibilità di concretizzarsi.”
(santinews)