Acquisire la cittadinanza italiana è comunemente ritenuto l’obiettivo ultimo di tutti i migranti che giungono nel nostro paese. Tuttavia, i dati mostrano che, anche tra coloro che avrebbero i requisiti per richiedere la cittadinanza, non tutti sono interessati a diventare italiani.
Con il suo requisito di 10 anni di residenza l’Italia è, insieme alla Svizzera che ne richiede 12, uno dei paesi dove più difficile è acquisire la cittadinanza. Tuttavia, con il consolidamento della presenza straniera, anche da noi sono ormai numerose le persone che hanno maturato i requisiti per diventare cittadini italiani, e non a caso oggi vivono stabilmente in Italia più di 1 milione e 500 mila “nuovi cittadini”, cioè persone straniere alla nascita che sono poi diventate italiane (Strozza, Conti e Tucci 2021).
L’acquisizione della cittadinanza del paese di destinazione è generalmente considerata un obiettivo desiderabile da ogni migrante, anche come segno tangibile del raggiungimento del massimo livello di integrazione. Se così fosse, però, tutti i cittadini stranieri che raggiungono i requisiti per ottenere la cittadinanza dovrebbero farne domanda, a un certo punto. E così non è, perché in molti casi la decisione di naturalizzarsi è legata più a una funzione strumentale che al senso di appartenenza al paese ospitante. Per questo motivo costi e benefici vengono attentamente valutati. Divengono così rilevanti fattori legati alla storia migratoria dell’individuo, al paese di origine e al paese di destinazione.
Può allora essere interessante cercare di capire quali sono i motivi alla base dell’interesse degli stranieri per l’acquisizione della cittadinanza e perché alcuni scelgono di vivere da stranieri nel nostro paese. Poiché non esistono dati aggiornati a livello nazionale relativamente all’interesse per l’acquisizione della cittadinanza, i risultati che andiamo a presentare si basano sulle informazioni raccolte per la sola Lombardia nell’ambito dell’attività di ricerca svolta dall’Osservatorio Regionale per l’Integrazione e la Multietnicità (ORIM).
Quanti sono interessati alla cittadinanza
Dai dati ORIM relativi agli anni 2018-2019 emerge che il 20% circa dei migranti presenti in Lombarda non è interessato ad acquisire la cittadinanza italiana, con grande variabilità a seconda della provenienza (Tab. 1). I migranti dalla Cina e dalla Romania, ad esempio, sono apparentemente i meno interessati (rispettivamente 64% e 34%), nonostante una quota non irrilevante sia in possesso dei requisiti per la naturalizzazione (eleggibili). Viceversa, i migranti provenienti da Albania, Morocco, India e Bangladesh dichiarano un forte interesse per la cittadinanza italiana.