A partire dal 14 agosto, tutti i documenti rilasciati dalle autorità marocchine hanno automaticamente valore legale anche in Italia, se hanno sopra uno speciale timbro, l’apostille.
La novità vale anche per i certificati rilasciati da autorità italiane che si vogliono far valere in Marocco: non andranno più legalizzati, basterà l’apostille.
Il Regno del Marocco ha aderito, infatti, alla Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961 sulla soppressione dell’esigenza della legalizzazione degli atti pubblici, con decorrenza dal 14 agosto 2016.
A partire da questa data, gli Uffici Consolari italiani in Marocco non sono più autorizzati a legalizzare gli atti pubblici marocchini destinati a valere in Italia. Questi documenti, incluse le traduzioni fatte dai traduttori giurati, dovranno essere muniti dell’apostille prevista dalla Convenzione.
Per spiegare la novità ai suoi cittadini, il Regno del Marocco ha creato un sito web in arabo e francese, www.apostille.ma
Attraverso il sito si può:
-presentare on line domande di apostille
-controllare la veridicità di un’apostille
-leggere la lista aggiornata dei 112 Paesi che hanno aderito alla Convenzione dell’Aja.
(27 settembre 2016)